di Simon Larocca
07/05/2025
La storia videoludica di Nintendo ci insegna che mantenere la tradizione è un atto doveroso nei confronti dei franchise che l’ha resa grande, pietre miliari solide come i macigni scagliati da Donkey Kong e che sostengono il regno della casa delle idee di Kyoto, da sempre.
Eppure, negli ultimi anni abbiamo assistito a un lento ma radicale processo di rinnovamento nei confronti delle sue IP: il tutto in puro stile Nintendo, mescolando elementi di rottura con il passato e allo stesso tempo abbracciandone con maggior vigore gli aspetti fondanti.
Con questa filosofia, Mario Kart World si presenta sulla linea di partenza con tutti i presupposti per far parlare di sé come non mai. Fissata l’uscita ufficiale in data 5 giugno 2025, il titolo di lancio della nuova era Switch 2 si appresta a diventare la killer application dell’anno, così come lo fu l’iterazione precedente.
Al volante dei numerosi kart e le loro varianti su due ruote, ritroveremo l’enorme scuderia dei personaggi Nintendo in grande spolvero, dagli immancabili fratelli Mario a Peach e il subdolo Tipo Timido, più tutta una serie di succulente new entries.
Dal trailer rilasciato tempo fa, si evince la volontà di andare oltre al concetto di “gara automobilistica”, e di certo non si può parlare di simulazione di guida realistica quando ci ritroveremo inseguiti da proiettili giganti, bucce di banana lasciate indietro da agguerriti avversari dispettosi e una legione di trappole e nemici erranti pronti a farci finire con il parabrezza contro muri di formaggio e piscine tropicali!
Le acrobazie motociclistiche di Yoshi e le derapate sull’acqua della regale Daisy sono già leggenda per quanto mi riguarda: il trailer rivela e non rivela, ma gli sviluppatori hanno ampiamente fatto trapelare le novità principali che ci attendono quando avremo il gioco tra le mani.
Come accennavo all’inizio, modernità e tradizione possono andare a braccetto se opportunamente veicolati da una mano esperta, e Nintendo sa bene come traghettare i suoi vecchi e nuovi fan attraverso il mare del cambiamento: la natura open world del gioco è stata svelata dall’incredibile novità che vedrà i vari tracciati, i “mondi di gioco” in pieno stile Super Mario per intenderci, interconnessi tra loro. Sembra una follia, e in effetti tutto sembra puntare verso questo pregiudizio non avendo ancora giocato al titolo in questione, ma Nintendo brama l’idea di ridefinire un genere e il progetto Mario Kart World è certamente ambizioso.
Non solo gare offline e online, dunque, mettendo a disposizione la solita tonnellata di modalità per concorrere con corridori gestiti dall’AI e umani, sia in locale che su internet: ci aspettano anche esplorazioni e free roaming nelle varie zone di gioco, alla ricerca di segreti, aree nascoste ed easter eggs da scovare.
Come se… sì, esatto, è proprio quello che stiamo pensando entrambi. Come se giocassimo a un gioco di guida che all’occorrenza sappia trasformarsi in un vero e proprio platform su kart! Tra le tante novità introdotte in Mario Kart World, la mia propensione alla competizione ha fatto sì che drizzassi le antenne quando ho letto del Knockout Tour: una modalità destinata a rovinare amicizie per sempre e a farvi dormire sul divano per tutto il fine settimana se siete tra quelli che giocano a Mario Kart con la vostra dolce metà. In pratica, la gara si dipanerà attraverso una serie di circuiti interconnessi e nei quali verranno predisposti dei checkpoint: ai concorrenti sarà permesso di continuare la gara solamente se si troveranno al di sopra di una certa soglia in classifica, chi non rispetterà questo prerequisito sarà eliminato e come cantava qualcuno nella sigla italiana dei Cavalieri dello Zodiaco, alla fine solo uno vincerà!
Inutile dire che le premesse siano strabilianti, ma il rovescio della medaglia è rappresentato dal timore che forse, stavolta, Nintendo abbia fatto un passo gigantesco, confronto alla gamba che possiede.
Personalmente, non vedo l’ora di salire sul mio kart verde fiammante con Luigi e rivolgere occhiate di sfida a chiunque oserà infilarmi in curva.
Let’s gooo!
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
Simon Larocca
Scrittore e socio di Retroedicola Video Club
Mi chiamo Simon Larocca, e sono un videogiocatore, collezionista e amante della cultura pop in tutte le sue forme. Vado al cinema ogni volta che posso, leggo da quando porto gli occhiali, quindi da sempre, e ho la passione per lo storytelling in tutte le sue forme, così dirompente da farla diventare una professione. Ma come direbbe Doc di Ritorno al Futuro, non ci sarebbe presente se non si guardasse al passato con rispetto e ammirazione, ed è il Simon bambino di più di trent’anni fa, anno più anno meno.
Registrati alla nostra newsletter! Grazie all'intelligenza artificiale ti faremo arrivare in casella una mail costruita a misura dei tuoi interessi.
Scopri tutte le console disponibili
Scopri tutte le ultime news
Scopri tutte le informazioni utili